giovedì 8 agosto 2013

Inno al calcetto di mezza età



le tagliatelle che fumano già,
la pioggia suona sul davanzale.

metti la sciarpa che freddo fa,
esci in strada a pisciare il cane.

sbadigli stanco e insonnolito,
il ginocchio ti fa male, merda.

cambi sospirando un pannolino,
e all'improvviso profuma d'erba.

la (di)partita del cuore
corse sfrenate,
non senti il dolore,
tra calci e legnate.

solo nella stanza verso sera,
infili il completino granata.

il parastinchi e la cavigliera,
la calzamaglia appena lavata.

calzettoni su fino ai ginocchi,
doppio nodo alla scarpa firmata.

baci tua moglie chiudendo gli occhi,
come se fosse l'ultima volta.

la (di)partita del cuore
corse sfrenate,
non senti il dolore,
tra calci e legnate.

affondi in un lento doppiopasso,
vai al centro con la finta di panza.

lasci l'avversario di sasso,
con la musica sarebbe danza.

detti il passaggio in profondità,
sagace usi le fasce scoperte.

al portiere manca l'agilità,
la palla passa tra le gambe aperte.

la (di)partita del cuore
corse sfrenate,
non senti il dolore
tra calci e legnate.

sprinti repentino sulla fascia,
urli 'dammela, sono libero!'.

l'ala fiduciosa te la lascia,
rotola lenta e ci credi davvero.

sei pronto allo scatto da felino,
poi pensi è lunga, chi to fa fa'

e all'improvviso ricordi preciso
le tagliatelle che fumano già


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