mercoledì 17 dicembre 2014

Il meraviglioso caffè di Natale



Pioviggina in un inaspettato pomeriggio di dicembre in centro.

Entro da Terzi, i bolognesi sanno di cosa parlo. Sono le cinque e mezza, poco prima della chiusura. Sull'ingresso c'è un cartello che pubblicizza 'il meraviglioso caffè di Natale'. Mi accomodo al banco, il locale è stranamente semivuoto. "Ecco il meraviglioso caffè di Natale", dice la barista servendo una coppia ad un tavolino nel privè. "Mmmm", commenta entusiasta la ragazza dopo il primo sorso. Di fronte a me, sull'ultima lavagnetta a sinistra, quella con il nome del caffè più pregiato, con grafia da bambino è scritto 'il meraviglioso caffè di Natale'.


'Va bene - dico alla barista - cedo al marketing: mi dia un meraviglioso caffè. Ma che sia davvero meraviglioso'.


Lo bevo a occhi chiusi. Anche se è cortissimo mi dura un'eternità. 


Quando torno nel mondo reale, lei è lì che mi guarda con un sorriso.
'Com'era?', mi chiede.
'Buonissimo', le rispondo mentendo.


Era infatti meraviglioso.

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