sabato 28 dicembre 2013

Chi vince e chi perde


Si gioca su più tavoli.

Nel primo una Guinnes Extra Stout, una Franziskaner Hefe Weisse, una Tennent's Scotch Ale e una Harp Lager separano ventagli di cinque carte e sguardi torvi. Nel secondo una Spezi e una Hacker-Pschorr Gold a caduta libera e bassa fermentazione si lanciano sguardi di sottecchi, tenendosi a distanza.

Apro, dice Tennent's, e tutti lo seguono immediatamente. 
Spezi si raggomitola sulla sedia, le lunghe dita tentacolari e smaltate piantate sul tavolino.

Tennent's ne cambia solo una, Harp tutte. 
Spezi si inclina in avanti, gli occhioni nocciola spalancati e fissi su di lui, Hacker-Pschorr impettito ha la tempia rigata da un rivolo di sudore.

Franziskaner vede e rilancia, Guinnes lascia, Harp tentenna, distratto dall'altro tavolo.
Spezi riprende la fisamornica, ginocchia tirate al mento, si tocca i riccioli biondi con la destra. Hacker gesticola e si infervora, racconta con passione.

Franziskaner analizza ad alta voce: primo appuntamento, massimo il secondo, si vede dalla prossemica, non si toccano. Harp apre agli scenari futuri: in ogni caso, sono trentenni ma abitano con mamma e papà, se anche fosse dove vanno, al parcheggio del campo sportivo? 
Prima che io abbia finito questa Guinness, i piccioncini avranno concluso la trattativa, 50 euro, è la sentenza del silenzioso Extra Stout.

A labbra socchiuse Spezi ascolta, ridacchia a intermittenza, Hacker prende il cellulare. E' finita, dice Harp, se uno prende il cellulare al primo appuntamento merita di essere scaricato, 50 euro che tra un po' lei prende il suo e si mette a messaggiare qualcuno. Ma lei ne vuole, si vede, puntualizza, Tennents. 
Spezi si sposta dallo sgabello sullo panca, di fianco a Hacker. 
50 euro che questi limonano davanti a casa di lei, rilancia Franziskaner, li seguiamo all'uscita.

Hacker le mostra delle foto sul cellulare. Spezi si apre in un sorriso e distratta poggia la testa sulla sua spalla. Nel dubbio gattini, è la vecchia tattica – commenta Tennents – si baciano all'uscita del locale prima di arrivare in auto. Sì, però lei ha davvero delle scarpe orrende, appena lui se ne accorge la molla, cerca di autoconsolarsi Harp. Nessuno ha mai fatto caso alle scarpe di una donna, figuriamoci – riporta tutti alla realtà Guinness e gli altri annuiscono in silenzio.

Hacker le mostra le foto della vacanza in Salento, lei risponde con un grattino, lui per caso le tocca la mano. Eh no, cazzo, il Salento no – con un urlo strozzato Harp – questo tizio è la fiera dell'ovvio. Tranquillo, ora le guarda le scarpe e la molla, lo irride Tennent's. Oh, guardate quella coppia al banco - cerca di deviare l'attenzione Franziskaner. Guinness richiama tutti all'ordine con un colpo di tosse. Gli sguardi si abbassano, si estraggono i portafogli. Banconote calano sul tavolo di legno scuro, va giù l'ultimo sorso di Guinness. Sotto il piccolo albero di Natale sulla mensola nell'angolo Spezi e Hacker furiosamente si scambiano saliva e morsi.

Raccolta la vincita si avvia verso l'uscita, non senza aver strizzato l'occhio ad Hacker che bacia e scruta il locale (Cazzo, bacia pure ad occhi aperti – in sottofondo l'urlo disperato e sprezzante di Harp).


50 euro che tra 5 minuti lui si ordina una Peroni e le chiede di stare zitta, ché vuole vedere come finisce la partita, riapre Tennent's. Spezi soddisfatta si guarda intorno.

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