lunedì 28 ottobre 2013

Porte scorrevoli malfunzionanti


Davanti a me una grande sfida. Di quelle che poi non vedi l'ora di raccontare.

25 minuti per arrivare da casa mia alla stazione. Tra me e il regionale per Rovigo più o meno 6-7 km di gimkane tra taxi, mamme in suv e autobus guidati da psicolabili; passaggi a livello come quello del film "Non ci resta che piangere"; il ponte di via Libia che pare il Tourmalet.

Tutto da fare pedalando a cento all'ora per arrivare senza fiato e sudato in stazione, attaccare la mia bici alla prima ringhiera libera, alzare lo sguardo all'orologio nella piazza e in apnea fare il sottopasso sino al binario 11, salire sul regionale mentre si chiudono le porte, togliersi la giacca mentre il capotreno fischia e chiedere con un sorriso soddisfatto alla mia compagna di viaggio "aspettavi da molto?".

E invece ho preso la macchina.

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